05/11/2021

“Frammenti poetici” al Museo Marino Marini Sandro Lombardi legge Dante e Mario Luzi

Domenica 7 novembre alle 12 l’attore vincitore di quattro premi UBU interpreterà brani del Purgatorio e alcune poesie dell’intellettuale fiorentino negli spazi della Cappella Rucellai

Sandro Lombardi
Sandro Lombardi

Era il 2 marzo del 1990 quando, al Teatro Fabbricone di Prato, il poeta Mario Luzi aprì la riduzione teatrale del Purgatorio dantesco da lui stesso realizzata, per la regia di Federico Tiezzi, recitando i suoi versi ispirati alla Divina Commedia. Domenica 7 novembre alle 12.00 al Museo Marino Marini di Firenze (Piazza San Pancrazio), l’attore Sandro Lombardi farà rivivere quelle suggestioni nel secondo appuntamento di “Frammenti poetici”, la rassegna di incontri con la Commedia dantesca accostata ai grandi autori del Novecento a cura del critico Roberto Incerti. Sandro Lombardi, vincitore di quattro premi Ubu si cimenterà, negli affascinanti spazi della Cappella Rucellai, con letture dal Purgatorio accompagnate dalle poesie di Mario Luzi (pochi posti disponibili, necessaria la prenotazione su www.museomarinomarini.it). 

Sempre domenica, dalle 11 alle 18, continuano gli eventi con BAMMM! Books(&)Arts @MuseoMarino Marini, mostra mercato di libri d’arte e d’artista realizzata in collaborazione con la casa editrice Centro Di, alla maniera dei bouquinistes parigini. Gli ampi e luminosi spazi del Museo accoglieranno curiosi e appassionati con un’ampia scelta di volumi introvabili, libri oggetto, rarità di design, testi autografati dai grandi artisti e dischi in vinile con copertine d’autore. In occasione dell’iniziativa, l’ingresso sarà gratuito.

Cappella Rucellai

Inoltre, è in corso fino al 17 gennaio 2022, nella cripta del museo, la personale del fotografo e architetto Fabio Gambina dal titolo “Simbiosi”: 25 scatti ideati appositamente per il Marino Marini che ne ritraggono ed esplorano gli interni. Gambina cattura le sculture di Marini nel contesto architettonico che le accoglie, esaltandone i dettagli in un rapporto simbiotico tra spazio e opera. La mostra è realizzata nell’ambito di “metaluce”, il programma di iniziative che, attraverso fotografia, opere d’arte e parole, rilegge il Museo stesso come luogo di interconnessione tra arti e esempio di umanesimo universale, a cura del visiting director 2021 marionanni.

Mostra Simbiosi – Fabio Gambina