27/10/2021

L’Accademia della Crusca cura la prima traduzione della Divina Commedia in cinese

L’opera è stata tradotta da Agostino Biagi, un frate francescano missionario in Cina, negli anni Cinquanta

Dante parla cinese: l’Accademia della Crusca ha curato la prima traduzione cinese integrale e in versi della Divina Commedia. Un’opera straordinaria che è stata realizzata non da un cinese, ma da un italiano: il toscano Agostino Biagi. Originario di Fossato, un piccolo paese nel cuore dell’Appennino, Biagi è scomparso nel 1957, ma ha lasciato la sua opera alla famiglia. 

Era un frate francescano, che ai primi del Novecento fu missionario in Cina. Rientrò poi in Italia e uscito dall’ordine, fu pastore evangelico ad Avellino e a Genova. Un personaggio singolare, antifascista della prima ora, insegnante di cinese e altre lingue in diverse scuole d’Italia. con una grande passione: quella per la Divina Commedia. Proprio alla traduzione dell’opera in cinese ha dedicato parte della sua vita, ma il suo lavoro non era mai stato pubblicato fino ad oggi. E’ rimasto tra le carte di famiglia, fino a quando un suo pronipote, l’on. genovese Mara Carocci, lo ha ritrovato. Carrocci ha deciso di donare quest’opera all’Accademia della Crusca,  insieme ad altre carte e traduzioni in cinese e dal cinese all’italiano del Biagi. 

Adesso l’opera è a disposizione dei dantisti e dei sinologi, che hanno già cominciato a prenderne visione, apprezzando il lavoro straordinario fatto da Biagi.